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italia Laura Caligiuri

Fotografa - Italia - www.lauracaligiuriphotos.com

Opere

Laura CALIGIURI - Sole di Mezzanotte ai Confini del Mondo - fotografia - cm. 100 x 70 Sole di Mezzanotte ai Confini del Mondo
fotografia
cm. 100 x 70
Laura CALIGIURI - Genesi della Terra - fotografia - cm. 100 x 70 Genesi della Terra
fotografia
cm. 100 x 70

Commento

Nessun posto al mondo che io conosca rappresenta, per me, un territorio di conquista come l'Islanda.

Aspra e selvaggia, per gran parte disabitata, sembra il luogo-non luogo ai confini del pianeta che abitiamo.

Capace di sorprendere con la vastità dei propri spazi, la mancanza di alberi e la costante presenza dei quattro elementi, Aria, Acqua, Terra, Fuoco... padroni incontrastati di quell'isola che mi ha regalato sensazioni indimenticabili, legate anche ai colori saturi che emana da un Sole di Mezzanotte o da un vulcano pieno di neve sciolta, a diventare un laghetto

Chiunque metta piede lassù sente di stare esplorando posti fondamentalmente intonsi... quasi lunari...

Biografia

CALIGIURI Laura portraitFotografa milanese che, sentendosi cittadina del mondo, predilige la fotografia di viaggio, del “suo Viaggio”.
Si dedica alla fotografia sin dalla giovane età.
Si è aggiudicata il terzo posto all’Icelandic Photo Contest 2013.
Nella seconda metà del 2014 la sua mostra “Acque di Mezzo” è stata esposta sul Lago Maggiore in occasione del Guinness World Record, poi a Suna, quindi a St. Remy de Provence alla Route des Artistes, a Trieste alla collettiva “Le vie delle foto”, quindi a Milano.
Il 2015 è iniziato con l’esposizione a Monza di “W.W.W. What a Wonderful World”, fotografie scattate in diverse parti del mondo quali Indonesia, Perù, Turchia, Messico, Marocco, Usa, Namibia ed Europa Occidentale.
Attualmente espone a Milano “Arborea”.
Ha inoltre partecipato a diverse mostre collettive di Arte varia nella città di Monza ed esposto alla Galleria d’Arte WEART ad Uboldo (Varese).

Si identifica nel seguente pensiero:
“La fotografia è mettere sullo stesso piano, occhio, mente e cuore.”
H.C. Bresson

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